Al 23 gennaio 2025, è in fase di discussione una nuova “Rottamazione Quinquies” delle cartelle esattoriali, che potrebbe offrire ai contribuenti un’opportunità per regolarizzare la propria posizione fiscale con condizioni agevolate. Questa misura consentirebbe di estinguere i debiti affidati all’Agenzia delle Entrate-Riscossione tra il 2000 e il 31 dicembre 2023, pagando esclusivamente l’importo del capitale, senza interessi e sanzioni.
Caratteristiche principali della proposta:
• Ambito di applicazione: La definizione agevolata riguarderebbe i carichi affidati all’Agenzia delle Entrate-Riscossione dal 1° gennaio 2000 al 31 dicembre 2023.
• Modalità di pagamento: Sarebbe possibile saldare l’importo dovuto in un’unica soluzione entro il 31 luglio 2025 o optare per un piano di rateizzazione fino a 120 rate mensili di pari importo, permettendo una dilazione del pagamento fino a 10 anni.
• Flessibilità nei pagamenti: La proposta prevede che la decadenza dai benefici della rottamazione non avvenga al primo mancato pagamento, ma solo dopo l’omesso versamento di otto rate, anche non consecutive, offrendo maggiore tolleranza rispetto alle precedenti edizioni.
• Inclusione dei decaduti: Potrebbero aderire alla nuova rottamazione anche i contribuenti che non hanno rispettato le scadenze delle rate previste dalle definizioni agevolate precedenti, offrendo una seconda opportunità per regolarizzare la propria posizione fiscale.
È importante sottolineare che, al momento, la “Rottamazione Quinquies” è una proposta in fase di valutazione e non è ancora stata approvata definitivamente. Pertanto, le caratteristiche sopra descritte potrebbero subire modifiche nel corso dell’iter legislativo. Si consiglia di monitorare gli aggiornamenti ufficiali da parte dell’Agenzia delle Entrate-Riscossione per informazioni precise e aggiornate.
Rimedi per le cartelle di Agenzia delle Entrate
Se hai ricevuto una cartella esattoriale da parte dell’Agenzia delle Entrate-Riscossione, esistono diverse modalità per affrontarla, in base alla tua situazione specifica e alla legittimità del debito richiesto. Ecco un elenco dei principali rimedi e soluzioni disponibili:
1. Verifica della validità della cartella
• Controllo della notifica: Assicurati che la cartella sia stata notificata correttamente. Notifiche irregolari potrebbero rendere la cartella impugnabile.
• Prescrizione del debito: Controlla se il debito richiesto è prescritto (ad esempio, 5 anni per contributi INPS o 10 anni per tasse e tributi).
• Errori materiali: Verifica che gli importi richiesti siano corretti e che il debito sia effettivamente dovuto.
2. Richiesta di annullamento o sospensione
• Autotutela presso l’Agenzia delle Entrate: Se ritieni che ci siano errori, puoi presentare un’istanza in autotutela, chiedendo la revisione o l’annullamento della cartella senza dover ricorrere al giudice.
• Sospensione legale o amministrativa: Puoi richiedere la sospensione del debito, dimostrando che non è dovuto o che ci sono vizi procedurali.
3. Rateizzazione del debito
Se il debito è valido ma non puoi pagarlo in un’unica soluzione, puoi chiedere una rateizzazione:
• Sotto i 120.000 euro: La rateizzazione è concessa senza dover dimostrare difficoltà economiche.
• Oltre i 120.000 euro: È necessario presentare documenti che attestino la temporanea difficoltà finanziaria.
• La rateizzazione può durare fino a 72 rate (6 anni) o, in casi eccezionali, fino a 120 rate (10 anni).
4. Adesione a definizioni agevolate
Verifica se rientri in eventuali sanatorie fiscali come:
• Rottamazione delle cartelle: Permette di pagare il solo capitale del debito, senza interessi e sanzioni.
• Saldo e stralcio: Per contribuenti in difficoltà economica (con ISEE basso), questa misura consente di ridurre ulteriormente il debito.
5. Opposizione giudiziale
Se ritieni che la cartella sia illegittima o non dovuta, puoi fare ricorso:
• Tribunale tributario: Per contestare imposte e tributi.
• Giudice ordinario: Per contributi previdenziali o altre materie non tributarie.
• Termini: Il ricorso deve essere presentato entro 60 giorni dalla notifica della cartella.
6. Transazione fiscale
Se sei in grave difficoltà economica (ad esempio, un’impresa in crisi), puoi richiedere una transazione fiscale per negoziare il pagamento di una parte del debito con l’Agenzia delle Entrate.
7. Prescrizione e decadenza
Se il debito è prescritto o l’Agenzia delle Entrate non ha rispettato i termini per agire, puoi chiedere l’annullamento della cartella.
Consigli finali in attesa della rottamazione quinques
• Non ignorare la cartella: Agire tempestivamente è fondamentale, poiché i ritardi possono portare a pignoramenti o ipoteche.
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