Cerchiamo di fare chiarezza su nodo ricorrente di litigio in caso di #separazione e #divorzio, il regime delle spese in relazione all'assegno di mantenimento.
Prima di scendere nel dettaglio è importante evidenziare che in caso di affido condiviso tra #coniugi, entrambi avranno eguali diritti ed obblighi in relazione la figlio minore, quindi attenzione a non affrontare "spese" decise autonomamente senza il consenso dell'altro EX coniuge, in tal caso infatti sarà pressoché impossibile aver diritto alla restituzione della quota virtuale a carico del ex coniuge non informato preventivamente.
In ogni caso sebbene non sussista un obbligo di ripartizione obbligatoria per spese voluttuarie non approvate, non sussiste nemmeno un vero e proprio diritto di "blocco" di tali spese. Sarà quindi onere del coniuge che riterrà tale spesa imprescindibile, affrontarla con il rischio di non vedersi riconosciuta la metà.
Passando al regime delle spese, utilizzando le parole della giurisprudenza considereremo spese #straordinarie e quindi escluse dall’importo dell’assegno di mantenimento, quelle relative ad eventi eccezionali ed imprevedibili nella vita del figlio minore, oppure episodiche.
Sono invece spese #ordinarie – e dunque incluse nell’assegno di mantenimento, le spese che ricorrono frequentemente, quotidianamente e sono quindi cicliche ed imprescindibili per la normali esigenze di vita della prole.
Legale Oggi
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