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Le prove nei procedimenti antidoping

Immagine del redattore: Avv Aldo LucarelliAvv Aldo Lucarelli

Analizziamo quali sono le prove nei procedimenti antidoping per trovare un punto di coordinamento tra la normativa penale (art 586 bis cp) e quella sportiva.


Le prove nell’antidoping


Le prove nell'antidoping sono fondamentali per garantire la lealtà e la correttezza delle competizioni sportive, tutelando la salute degli atleti. Il sistema di controllo antidoping prevede diverse tipologie di prove, raccolte e valutate secondo standard internazionali.


Tipologie di prove


* Prelievo di campioni biologici: urina e/o sangue, per rilevare la presenza di sostanze proibite.


* Analisi dei campioni: effettuate da laboratori accreditati WADA (World Anti-Doping Agency), secondo standard rigorosi.


* Test a sorpresa: effettuati in qualsiasi momento e luogo, durante e fuori competizione.


* Test mirati: basati su informazioni specifiche o sospetti riguardanti un atleta.


* Passaporto biologico: profilo individuale di ogni atleta, con dati ematici e urinari raccolti nel tempo per individuare variazioni sospette.


* Indagini: su eventuali violazioni delle norme antidoping, come traffico di sostanze proibite o mancata reperibilità dell'atleta per i controlli.


Raccolta e valutazione delle prove secondo procedure precise ovvero:


* Procedure standardizzate: per garantire l'integrità e la tracciabilità dei campioni.


Le prove nell’antidoping
Le prove nell’antidoping

* Catena di custodia: documentazione dettagliata di ogni passaggio, dal prelievo all'analisi, al di dare prova della storicità.


* Controanalisi: diritto dell'atleta di richiedere una seconda analisi dello stesso campione.


* Valutazione delle prove: da parte di commissioni disciplinari indipendenti, che decidono in caso di violazioni.


Standard internazionali delle prove antidoping


* Codice Mondiale Antidoping: riferimento per tutte le organizzazioni antidoping.


* Standard Internazionali: linee guida per laboratori, procedure di controllo, gestione dei risultati.


* Armonizzazione: per garantire uniformità e coerenza nel sistema antidoping globale.


Importanza delle prove nelle procedure antidoping



* Affidabilità: per accertare con certezza l'eventuale uso di sostanze dopanti.


* Validità: per resistere a contestazioni legali.


* Coerenza: per garantire parità di trattamento a tutti gli atleti.


Le prove nell'antidoping sono un elemento cruciale per contrastare il doping e proteggere l'integrità dello sport , la vicenda diviene più complessa quando é ad intrecciarsi i sono i principi della Giustizia Antidoping (Tribunale Nazionale e Procura Antidoping) con quelli di carattere penale (Tribunale penale ordinario).


Sul punto la cassazione 30889/2018 ha precisato che nell’ordinamento penale é necessario il dolo specifico ovvero oltre alla consapevolezza di procurare a sé o ad altri farmaci 💊 non giustificati da condizioni patologiche é necessario che l’agente (lo sportivo) abbia l’intenzione di alterare la prestazione “ agonistica” o di modificare l’esito dei controlli su tali pratiche.


La presenza del dolo (specifico e generico) é sempre analizzata dalla giurisprudenza penale tuttavia dopo la sentenza della Corte Costizionale 105/2022 é stata ampliato il vaglio di responsabilità in quanto non é più necessario “il fine di alterare le prestazioni agonistiche degli atleti” così riducendo lo strappo, ad avviso di chi scrive, con la giustizia sportiva che prevedeva una responsabilità di carattere oggettivo.




Studio Legale Angelini Lucarelli

Avv Aldo Lucarelli

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