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La farmacia dei servizi e le analisi in farmacia

Immagine del redattore: Avv Aldo LucarelliAvv Aldo Lucarelli

La Farmacia dei Servizi rappresenta un’evoluzione del ruolo tradizionale della farmacia, passando da un semplice luogo di dispensazione di farmaci a un centro polifunzionale di salute, in cui vengono offerti una serie di servizi aggiuntivi ai cittadini. Questo modello è stato promosso in Italia per migliorare l’accesso alle cure e alleggerire la pressione sui servizi sanitari tradizionali, come ospedali e ambulatori.


Normativa e contesto della Farmacia dei Servizi


La Farmacia dei Servizi è regolamentata da diverse disposizioni normative, tra cui:

Decreto Legislativo 153/2009, che istituisce formalmente la Farmacia dei Servizi.

Decreto Ministeriale 16 dicembre 2010, che definisce i nuovi servizi erogabili dalle farmacie.

Leggi regionali e accordi con il Servizio Sanitario Nazionale (SSN), che possono variare l’attuazione dei servizi sul territorio.


Nuovi servizi erogabili dalla farmacia


Tra i servizi previsti dal modello della Farmacia dei Servizi, vi sono:

1. Prestazioni di primo livello:

• Misurazione della pressione arteriosa.

• Monitoraggio di parametri come glicemia, colesterolo e trigliceridi (servizi collegati alle analisi del sangue).

• Misurazione della saturazione dell’ossigeno.

• Test per il monitoraggio del rischio cardiovascolare o del diabete.


2. Screening e prevenzione:

• Test rapidi per malattie infettive (come COVID-19, influenza, HIV, epatite).

• Screening oncologici (ad esempio per il tumore al colon-retto o al seno).


3. Servizi avanzati:

• Somministrazione di vaccini (ad esempio antinfluenzali e anti-COVID-19).

• Servizi di telemedicina, come elettrocardiogramma (ECG) e holter cardiaco/pressorio, con refertazione da parte di un medico specialista.

• Educazione sanitaria, come supporto per la cessazione dal fumo.


4. Servizi di assistenza integrata:

• Supporto ai pazienti cronici, con monitoraggio dei piani terapeutici.

• Prenotazione di visite mediche e specialistiche attraverso il CUP (Centro Unico di Prenotazione).


Analisi del sangue in farmacia


Le analisi del sangue rappresentano un ambito particolarmente interessante per la Farmacia dei Servizi, soprattutto per la loro utilità nel monitoraggio e nella prevenzione. Tuttavia, è importante distinguere tra:


1. Misurazioni di parametri ematici rapidi:

• Si tratta di analisi eseguibili direttamente in farmacia grazie a dispositivi Point of Care Testing (POCT), come:


• Glicemia.

• Colesterolo totale e HDL/LDL.

• Trigliceridi.

• INR (per monitorare la coagulazione del sangue).

• Questi test sono semplici, immediati e non richiedono un laboratorio di analisi.

• Sono permessi in base alla normativa vigente, purché il farmacista sia formato adeguatamente.


2. Prelievo ematico per analisi di laboratorio:


• Alcune farmacie possono offrire il servizio di prelievo del sangue per analisi più approfondite, grazie alla collaborazione con laboratori accreditati.


• Questo servizio richiede personale sanitario qualificato (ad esempio infermieri) e il rispetto delle normative locali per l’esecuzione di prelievi in ambiente diverso da un laboratorio.


• Il farmacista, in questo caso, funge da intermediario tra il paziente e il laboratorio, garantendo la raccolta e il trasporto sicuro del campione.


Requisiti normativi e autorizzativi


Per offrire servizi come le analisi del sangue, la farmacia deve rispettare precise norme da richiedere alle rispettive Regioni, alle ASL previa informativa dell’Ordine e quindi:


Disporre di locali adeguati, separati dagli spazi principali di vendita e conformi alle normative igienico-sanitarie.

Garantire la presenza di personale sanitario formato e abilitato per i prelievi (quando previsti).

Utilizzare dispositivi certificati e conformi ai requisiti di sicurezza (ad esempio per i test rapidi).



Le regioni italiane possono regolamentare in modo diverso questi servizi, per cui è fondamentale verificare le disposizioni specifiche nel territorio in cui si opera.


Vantaggi del servizio di analisi in farmacia


Accessibilità: I cittadini possono accedere a servizi di monitoraggio senza dover prenotare visite in ospedale o presso ambulatori.

Prevenzione: Le farmacie diventano punti centrali per promuovere campagne di prevenzione e diagnosi precoce.

Riduzione della pressione sul SSN: Alleggerisce il carico su strutture pubbliche, migliorando la gestione delle risorse sanitarie.


La farmacia dei servizi e le analisi in farmacia

La possibilità di effettuare analisi del sangue in farmacia dipende dal tipo di analisi e dalla normativa regionale, che regola i servizi offerti dalla Farmacia dei Servizi. Ecco una panoramica su quando e come ciò è possibile:


1. Test rapidi su parametri ematici (Point of Care Testing - POCT)


Le farmacie possono eseguire test rapidi su piccoli campioni di sangue capillare (ottenuto tramite puntura del dito), utilizzando dispositivi certificati come glucometri o strumenti di analisi portatili. I parametri comunemente misurati includono:


Glicemia (livello di zucchero nel sangue).

Colesterolo totale, HDL e LDL.

Trigliceridi.

INR (tempo di coagulazione per chi assume anticoagulanti).

Emoglobina glicata (monitoraggio del diabete).


Requisiti per questi test:

• Non necessitano di personale sanitario qualificato per il prelievo (il farmacista, se formato, può eseguirli).

• Devono essere effettuati in locali separati e conformi alle norme igienico-sanitarie.

• I dispositivi utilizzati devono essere certificati come dispositivi medici CE.


2. Prelievo ematico per analisi di laboratorio


Alcune farmacie offrono il servizio di prelievo venoso per inviare i campioni a laboratori accreditati. Questo tipo di analisi è più approfondito e richiede:

Personale sanitario qualificato: Il prelievo deve essere eseguito da infermieri o medici abilitati.

Collaborazione con un laboratorio di analisi: La farmacia funge da punto di raccolta e intermediazione, inviando i campioni al laboratorio.

Autorizzazione sanitaria specifica: La farmacia deve ottenere l’autorizzazione dall’ASL o dall’autorità competente per offrire questo servizio.


Quando è possibile offrire questo servizio:

• Solo in presenza di accordi regionali o locali con il Servizio Sanitario Nazionale (SSN) o laboratori privati.

• È necessario rispettare requisiti strutturali, igienici e operativi definiti dalla normativa regionale.


3. Normativa di riferimento

Decreto Legislativo 153/2009: Istituisce la Farmacia dei Servizi e definisce la possibilità di eseguire test diagnostici di primo livello.

Decreto Ministeriale 16 dicembre 2010: Regola i requisiti tecnici e strutturali per le farmacie che vogliono offrire servizi di diagnostica.

Normative regionali: Ogni regione può regolamentare in modo autonomo la possibilità di effettuare prelievi venosi o test rapidi.


4. Limitazioni

• Le farmacie non possono sostituirsi ai laboratori di analisi: i test effettuati in farmacia devono essere complementari al sistema sanitario tradizionale.


• Le farmacie non possono eseguire analisi che richiedono processi complessi, come esami microbiologici o genetici.

• Il farmacista non può emettere diagnosi, ma può fornire un referto tecnico o indirizzare il paziente al medico.


5. Regioni che consentono prelievi ematici


Alcune regioni italiane (es. Lombardia, Veneto, Emilia-Romagna) hanno già regolamentato la possibilità di effettuare prelievi ematici nelle farmacie, mentre altre richiedono procedure specifiche per ottenere autorizzazioni.


Vantaggi per il paziente
• Maggiore accessibilità ai test di base.
• Riduzione dei tempi di attesa rispetto agli ambulatori tradizionali.
• Possibilità di monitorare regolarmente la propria salute in un contesto familiare.

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Avv Aldo Lucarelli








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