L'acquisto dell'immobile è un momento delicato, da seguire con attenzione e soprattutto da affrontare con la giusta competenza, in particolare modo ove si ricorra all'asta immobiliare quale metodo di acquisizione, vista la probabile convenienza del prezzo.
Ma conviene acquistare un immobile all'asta?
Rispondere affermativamente sarebbe fin troppo semplice, diffidate da facili entusiasmi, vale sempre il motto "nessun regala nulla". Ed infatti l'asta è solo una "modalità" di acquisto dell'immobile che può diventare anche assai sconveniente ove il prezzo salga al di sopra della soglia che siamo prefissati.
Ecco quindi il primo punto da tener fermo: l'asta conviene solo se il prezzo di mercato è superiore a quello disposto nell'asta stessa.
Sarà necessario quindi conoscere il prezzo di mercato dell'immobile di riferimento, con attenzione alla città, al quartiere, ai servizi e soprattutto allo stato dell'immobile.
Senza dilungarci su ovvie questioni inerenti il valore dell'immobile tra città, campagna e piccoli paesi, è molto piu' importante porre l'attenzione sul valore di perizia dell'immobile, perizia resa disponibile tra i documenti dell'asta e consultabile on line nell'annuncio di vendita, o nella peggiore della situazione nella cancelleria delle esecuzioni immobiliari del Tribunale della città di riferimento.
La perizia infatti è un documento obbligatorio nelle aste!
Dalla perizia emergerà la situazione dell'immobile, la regolarità urbanistica, la consistenza ed il prezzo, e cosa assai importante, la modalità di valutazione di detto immobile, ad esempio valore per metro quadrato, zona di riferimento a livello urbanistico, presenza di servizi nella zona, e parametri valutativi, quali ad esempio "immobile in località turistica ad alto valore recettizio" o similari.
Da tali dati si potrà partire per farsi un idea del valore del bene al momento della perizia, ma non è tutto!
Infatti sarà necessario paragonare il valore di perizia al valore di mercato del momento dell'asta...
spesso accade che la perizia sia stata svolta in una epoca commerciale differente, si pensi al boom edilizio degli anni '90 ed alla crisi del 2010, pertanto la perizia avrà un grande valore, ma dovrà essere comparata con il valore di mercato del periodo dell'asta.
Ed allora come è possibile scoprire il "reale" valore del bene oggetto di asta?
Sarà sufficiente rivolgersi ad una agenzia immobiliare che saprà fornire indicazioni per immobili simili in quella determinata zona, o città ad esempio "piazza Duomo a Milano" oppure consultando i famosi siti internet di vendita di immobili.
A questo punto siamo pronti per fare un offerta nella nostra asta.. offerta che oggi è affidata ad un gestore telematico, e che viene posta per via telematica.
Vi consiglio di rivolgervi ad un professionista per la redazione e la presentazione dell'offerta, nella quale indicare quindi il prezzo di offerta che attenzione.. non potrà essere inferire al prezzo base decurtato del 25%.
L'asta potrà svolgersi in modalità "asincrona telematica" nome complicato per rappresentare un meccanismo semplice, che già molti conoscono grazie ai siti di aste come #Ebay.
Nell'asta asincrona telematica, sarà possibile partecipare con una offerta iniziale, e poi verificare nei 5 giorni successivi di asta se siano pervenute offerte al rialzo, fino ad un determinata data di scadenza, termine nel quale il bene sarà aggiudicato al migliore offerente.
Ecco quindi la conclusione: avremo la possibilità di offrire una somma e fare delle contro offerte al rialzo fin tanto che perduri quella "convenienza" all'affare che ci siamo pre-costituiti con lo studio dei parametri sopra descritti.
Ora siete pronti per partecipare ad un'asta immobiliare!
Se ti è piaciuto l'articolo, seguici o consultaci anche senza impegno.
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