Dispone il nuovo codice degli appalti nell'articolo 15 che nel primo atto di avvio dell’intervento pubblico da realizzare mediante un contratto le stazioni appaltanti e gli enti concedenti nominano nell’interesse proprio o di altre amministrazioni un responsabile unico del progetto (RUP) per le fasi di programmazione, progettazione, affidamento e per l’esecuzione di ciascuna procedura soggetta al codice.
Il RUP nel nuovo codice degli appalti... e 1%.
L’ufficio di RUP è obbligatorio e non può essere rifiutato. In caso di mancata nomina del RUP nell’atto di avvio dell’intervento pubblico, l’incarico è svolto dal responsabile dell’unità organizzativa competente per l’intervento.
il nominativo del RUP è indicato nel bando.
Il nuovo codice poi prevede che il Rup e le stazioni appaltanti possano istituire una struttura di supporto ad affidamento diretto.
Recita infatti l'articolo 15 Co 6 del nuovo codice degli appalti d.lgs 36/2023.
Le stazioni appaltanti e gli enti concedenti possono istituire una struttura di supporto al RUP, e possono destinare risorse finanziarie non superiori all’1 per cento dell’importo posto a base di gara per l’affidamento diretto, da qui il titolo, il RUP nel nuovo codice degli appalti... e 1%
Il limite dell" 1% potrebbe essere una soglia molto elevata nei casi in cui l'appalto sia di rilevante valore, e così costituirebbe violazione delle regole sul tetto degli affidamenti diretti di carattere europeo.
Il RUP nel nuovo codice degli appalti... e 1%.
Vedremo se arriverà un correttivo di certo possiamo dire che l'affidamento diretto di ausiliari oggi ha ampiessime possibilità di essere sfruttato nelle gare di alto valore.
Avv. Aldo Lucarelli
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