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Immagine del redattoreAvv Aldo Lucarelli

Graduatoria Concorsi, come recuperare punteggi



Spesso ai candidati più diligenti capita di non accedere alle prove scritte dopo le preselettive per il mancato raggiungimento della soglia o del voto minimo, anche solo per pochi decimi.


È possibile ricorrere contro la mancata attribuzione del punteggio in un concorso?


La risposta, certamente affermativa deve essere però concretizzata dal contesto della prova.

Ecco quindi che ove vi siano "domande dubbie" oppure a risposta multipla equivalente si potrà ipotizzare una richiesta di riammissione, dimostrando però l'errore di valutazione in cui è incorsa la commissione o per dirla in modo tecnologico, l'intelligenza artificiale che ha corretto i quiz!


Ma quali sono le domande dubbie?
Graduatoria Concorsi, come recuperare punteggi

In linea generale sono quelle che ammettono a livello scientifico o dottrinale una risposta differente da quella proposta come esatta e nel concorso e valutata nei test o nei quiz e che si dimostri abbia una risposta differente.


Ed infatti nella recente sentenza del CdS n. 6216/2023 relativa ad un concorso in magistratura, ed alla impugnazinone dell'atto di civile, poi ricorretto, è stato stauito: "Ciò comporta che il giudizio di non idoneità riservatole, anche in considerazione di quanto poc’anzi osservato in merito alla non grave insufficienza che caratterizza il (resto del) suo elaborato, si rivela, ad una rilevazione oggettiva ed estrinseca, non solo troppo severo, ma soprattutto ingiustificato. Tale ultima considerazione.. non de quota il potere valutativo della commissione, né pretende di sostituirsi a quest’ultima. .. Ciò nondimeno quello che ad un giudizio estrinseco non consente di ritenere legittimo l’esercizio del potere valutativo in questo caso è l’avere assegnato valore dirimente esclusivo alla mancata trattazione di argomenti che non erano espressamente richiesti dalla traccia, di loro astrattamente idonei ad essere valorizzati in termini di punteggio, e dunque in senso positivo, ma non già, in negativo, per fondare un giudizio di insufficienza.


Ed ancora, ai fini di censurare il metodo di correzione tecnica: "L’incongruenza fra la prova proposta, il metodo di correzione degli elaborati (rectius: dell’elaborato in questione), e le conclusioni raggiunte, sulla base di un parametro non previsto né prevedibile dal candidato, si sostanzia in un elemento indicativo sul piano sintomatico di un potere di valutazione dell’elaborato non conforme ai canoni generali dell’azione amministrativa, pur connotati da discrezionalità di carattere tecnico, e dunque sindacabile nella presente sede giurisdizionale." CdS 23.06.2023 sopra richiamata.


Attenzione che non si tratti di opinioni ma di risultanze scientifiche o dottrinarie acclarate e dimostrabili che nel caso in esame hanno dato seguito ad una nuova correzione in un articolato metodo codificato ed anonimo.


Si potrà quindi ricorrere al Tar nella richiesta di una ammissione con riserva alle fasi successive del concorso.


Perché ammissione con riserva?

Poiché sarà necessario attendere poi l'esito del ricorso nel merito per conoscere la posizione del Tar sulla vicenda.

Per evitare le spese spesso vengono proposti ricorsi con più partecipanti.

Attenzione ai ricorsi collettivi, sempre piu' spesso sono dichiarati inammissibili, vediamo il perché.

La più grande riguarda la ammissibilità del ricorso ovvero il vaglio che i giudici del Tar effettuano sul ricorso, ad esempio requisiti dei partecipanti, criteri usati nei punti di ricorso, e nel caso di ricorsi collettivi, parità se non addirittura identità di situazioni tra i ricorrenti che avanzano un ricorso unico.


Graduatoria Concorsi, come recuperare punteggi


Spesso viene proposto un ricorso collettivo, svolto quindi per un gruppo di persone che però rischia di essere inammissibile ove non vi sia la coincidenza delle posizioni e l'identità dei motivi di ricorso.





Sul Ricorso Collettivo nei concorsi per la pubblica amministrazione il Tar Lazio di recente ha precisato che il ricorso collettivo, come ha più volte chiarito la giurisprudenza:


rappresenta una deroga al principio generale secondo il quale ogni domanda, fondata su un interesse meritevole di tutela, deve essere proposta dal singolo titolare con separata azione” (cfr. TAR Lazio – Roma, 22 maggio 2018, n. 5685).


Di conseguenza, la proposizione contestuale di un’impugnativa da parte di più soggetti, sia essa rivolta contro uno stesso atto o contro più atti tra loro connessi, è soggetta al rispetto di stringenti requisiti, sia di segno negativo che di segno positivo. (Di cui abbiamo parlato in altro post).


Sul punto, la giurisprudenza è costante nel ritenere che:


nel processo amministrativo il ricorso collettivo, presentato da una pluralità di soggetti con un unico atto, è ammissibile nel solo caso in cui sussistano, congiuntamente, i requisiti dell'identità di situazioni sostanziali e processuali (ossia che le domande giudiziali siano identiche nell'oggetto, che gli atti impugnati abbiano lo stesso contenuto e vengano censurati per gli stessi motivi) e dell'assenza di un conflitto di interessi tra le parti” (cfr. Consiglio di Stato, sez. III, 21 aprile 2017, n. 1866).


Va, pertanto, verificata la sussistenza del requisito positivo, costituito dalla identità di posizioni sostanziali e processuali in rapporto a domande giudiziali fondate sulle stesse ragioni difensive, ben oltre, quindi, la mera omogeneità delle pretese fatte valere in giudizio; nonché del requisito negativo, sostanziato dall’assenza di conflitto di interessi, anche solo potenziale, fra le parti che collettivamente ricorrono.


In altri termini, secondo la giurisprudenza il ricorso collettivo è ammissibile a patto che l’interesse sostanziale fatto valere non presenti alcun punto di contrasto – neppure potenziale – tra i ricorrenti, cosicché l’eventuale accoglimento del gravame “torna a vantaggio di tutti


(cfr. Consiglio di Stato, sez. IV, 28 gennaio 2011, n. 678; TAR Lombardia – Milano, 21 marzo 2018, n. 775).


Nella specie dell'ultimo concorso ◇◇◇ il bando ha previsto che “il punteggio finale da attribuire al candidato al termine delle prove concorsuali è determinato sommando i voti riportati in ciascuna delle due prove scritte e il voto riportato nella prova orale”: tale previsione, dunque, pone i ricorrenti in una situazione di perdurante conflitto sino alla conclusione del concorso.


In tali ipotesi quindi eloltre che inammissibile, il ricorso è, comunque, improcedibile per sopravvenuta carenza d’interesse, non avendo i ricorrenti impugnato la graduatoria finale del concorso: sul punto, la giurisprudenza ha statuito che


l’omessa impugnazione della graduatoria finale del concorso comporta la sopravvenuta carenza di interesse alla decisione del giudizio, poiché l'eventuale accoglimento della domanda di annullamento dell'esclusione dalla prova orale non può incidere sulla citata graduatoria, una volta che questa sia divenuta inoppugnabile”


(cfr. Consiglio di Stato, sez. VI, 12 novembre 2020, n. 6959; id., sez. V, 11 agosto 2010, n. 5618; id. sez. II, 14 maggio 2021, n. 3792; id., sez. VI, 23 marzo 2022, n. 2119 e da ultimo Tar Roma 8472).



Ed infatti la graduatoria così come i criteri di correzione sono i primi indiziati.


Ecco quindi che il ricorso collettivo è proponibile "soltanto in presenza di identiche situazioni sostanziali e processuali, quando possa escludersi con certezza qualsiasi conflitto di interessi fra le parti.”


Quindi é necessario che tra i ricorrenti non vi siano neanche situazioni di potenziali conflitti come spesso accade nei bandi ristretti ove ad esempio per una sovvenzione o per un servizio vengano ammesse le prime 3 partecipanti ed il ricorso è proposto collettivamente dalle partecipanti arrivate 4* e 5* nella gara.


Per approfondimenti contattaci o seguici sui social.

Conclusioni:

Il primo passo di ogni tutela è tuttavia l'analisi del proprio elaborato o della propria domanda, successivamente comparando le risposte con quelle ritenute esatte o con duplice ipotesi di risposta esatta, si potrà valutare il ricorso dalla giustizia amministrativa, evitando - a nostro avviso e secondo la recente giurisprudenza del TAR Lazio si veda il concorso sna anno 2022 - il ricorso collettivo.
Ricordiamo infatti che ove non vi sia identità di posizioni giuridiche e vi sia anche in via ipotetica un conflitto di interessi tra i ricorrenti, la presenza di piu' ricorrenti spesso comporta l'inammissibilità del ricorso collettivo, come già accaduto piu' volte negli anni passati.






Concorso pubblico, per esami, per l'ammissione di trecentocinquantadue allievi al corso-concorso selettivo di formazione dirigenziale per il reclutamento di duecentonovantaquattro dirigenti nelle amministrazioni statali, anche ad ordinamento autonomo, e negli enti pubblici non economici - SNA

Ricorso collettivo da evitare SNA

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