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Immagine del redattoreAvv Aldo Lucarelli

Concorso Straordinario Farmacie, scadenza graduatorie, e sedi poco appetibili, che succede?




Ad oggi l'Abruzzo ha aperto le porte all'ultimo interpello prima della scadenza delle graduatorie già avvenuta in molte regioni e dopo che lo stesso rimane ancora un po' attardato rispetto alle Regioni come la Toscana che ha terminato il 12° interpello, o l'Emilia Romagna ove il processo di apertura delle sedi è completato, ed anzi è iniziato anche il "post" assegnazione.



La giunta regionale Abruzzo ha sbloccato il concorso per le nuove sedi di farmacie sul territorio abruzzese, sono varie le sedi disponibili, un numero rilevante in rapporto alla popolazione ed alle sedi già esistenti.


Ricordiamo infatti che la validità delle graduatorie regionali per il concorso straordinario indetto nel 2012 dal governo Monti si è allunga da due a sei anni, calcolati non più dalla data di pubblicazione sul Bur ma da quella del primo interpello, e che quindi nel caso dell'Abruzzo dovrebbe arrivare alla soglia del 2024 mentre.


Ma se "Incentivare i giovani farmacisti", è la ratio legis della norma istitutiva del concorso straordinario farmacie secondo il Consiglio di Stato, che nella sentenza n. 3973/2021 del 21.05.2020 tornando sul concorso ha precisato che lo scopo della norma "Monti" del 2012 era incentivare i giovani farmacisti con minore esperienza, dall'altra parte è notizia di questi giorni che alcune delle sedi che hanno aperto nel nord Italia, e precisamente in Emilia Romagna, hanno iniziato a chiudere i battenti.


Allora i quesiti che si pongono all'orizzonte sono essenzialmente di due tipi, il primo attiene alla appetibilità delle sedi rimaste vacanti nei concorsi attivi, appetibilità che andrà a far rima con sostenibilità del business, mentre il secondo riguarda la validità delle graduatorie in quelle Regioni ancora al lavoro con gli interpelli iniziali, si veda per l'appunto l'Abruzzo o il Lazio.


Se per rispondere al primo quesito, ovvero l'appetibilità delle sedi rimaste, bisogna ancora una volta coinvolgere i Comuni, e le loro piante organiche con i relativi confini, nel secondo caso è opportuno precisare che a meno i colpi di scena da parte del legislatore, le sedi disponibili ove non assegnate nel concorso straordinario confluiranno nel prossimo concorso ordinario farmacie, ove tuttavia è lecito attendersi che non saranno le sole, bensì saranno accompagnate da nuove sedi nel frattempo individuate da tutti quei Comuni virtuosi che hanno proceduto all'aggiornamento delle piante organiche.


Rimane quindi aperta la porta alla rimodulazione dei confini delle farmacie esistenti da un lato e dall'altro alla validità delle graduatorie a scadenza, per quei partecipanti al concorso straordinario che vorranno difendere la propria legittima posizione divenuta utile in extremis, e nel frattempo la Laurea in Farmacia sta diventando abilitante!



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Le sedi non assegnate andranno nel futuro concorso ordinario a meno che non vengano medio tempore soppresse su richiesta degli stessi Comuni.




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