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Immagine del redattoreAvv Aldo Lucarelli

Concorso Farmacie: L'Equipollenza ai fini di legge, o solo di ricorso?

L'ultima graduatoria del Concorso Straordinario Farmacie Campania del 14.01.22, con le motivazioni ivi riportate, ha aperto un dibattito che rimarrà nel tempo, in tema di equipollenza di lauree e titoli, ed accesso ai concorsi pubblici, vediamo il perché.

Sul bollettino n. 9 del 24/01/2022 delle Regione Campania è stato pubblicato il Decreto Dirigenziale DG Tutela della Salute e Coordinamento del Sistema Sanitario Regionale n. 5 del 14/01/2022 con il quale è stata approvata la #graduatoria definitiva rettificata delle candidature partecipanti al #Concorso Straordinario per l'assegnazione delle sedi farmaceutiche in #Regione #Campania.


Si legge nel testo del decreto che la graduatoria rettificata della Campania vede l'inserimento con nuovo punteggio - 3.5 punti - di ben 13 posizioni a seguito del riconoscimento della equipollenza della laurea in Scienze degli alimenti e #nutrizione - classe LM-61 con la laurea in Scienze Biologiche, avvenuto a seguito della sentenza del Consiglio di Stato 7301/2021, estendibile anche ai procedimenti in corso in quanto vertente sulla medesima questione.


Quindi in recepimento del nuovo orientamento in tema di equipollenza sulla laurea in Scienze degli Alimenti e nutrizione, viene emanata la nuova graduatoria per oltre 180 sedi rimaste disponibili con la previsione per tutti "di riconoscere l’ #equipollenza della #laurea in Scienze degli alimenti e nutrizione - classe LM-61 con la laurea in Scienze Biologiche".

La questione è pacifica? No, ed anzi prevediamo sviluppi di carattere nazionale.


Ammettere l'equipollenza di una laurea, non prevista originariamente nel format preimpostato, e quindi considerarla solo per i candidati ricorrenti a seguito di procedimento giudiziario, vuol dire introdurre nuove regole valutative del concorso durante l'emanazione delle graduatorie, anche se la fonte normativa pre-esisteva ma non era applicata.


Questo un nostro punto di vista, che attenzione critica solo gli "effetti collaterali" della sentenza e non certo i soggetti coinvolti, né tantomeno l'amministrazione coinvolta.


Ammette una rettifica dirimente, per ben 3.5 punti a coloro i quali hanno presentato ricorso per la vicenda dell'equipollenza, vuol dire sacrificare tutti coloro che - sul piano nazionale - non hanno (potuto) utilizzare la laurea Scienze degli alimenti e nutrizione - classe LM-61 come seconda laurea equipollente, e non si sono rivolti alla Giustizia Amministrativa.


L'equipollenza avviene per disposizione di legge, pertanto vale quale presupposto per TUTTI i partecipanti al bando, con relativa modifica delle graduatorie di Tutte le Regioni.

Ed è questo in sintesi il percorso logico seguito dal Consiglio di Stato, nelle motivazioni che riportiamo di seguito.


Valutare l’equipollenza e l’equiparazione tra titoli italiani significa identificare un’equivalenza esistente tra #titoli di studio accademici conseguiti secondo il vecchio e secondo il nuovo ordinamento a livelli diversi: #laurea di primo livello, laurea specialistica, laurea magistrale e così via.


Considerando le numerose modifiche che il sistema accademico ha conosciuto negli ultimi decenni, per un laureato che intenda presentare domanda per un concorso pubblico, può essere indispensabile valutare l’equipollenza o l’equiparazione del titolo per stabilire la propria idoneità a partecipare.


Si distingue tra:

  • equipollenza tra titoli accademici del vecchio ordinamento: per ogni diploma di laurea presente nella tabella di cui al Decreto interministeriale 9 luglio 2009, (pubblicato nella Gazzetta Ufficiale del 7 ottobre 2009 n.233) sono indicati tutti i possibili titoli di base richiesti dai concorsi pubblici, per i quali la laurea in oggetto è equipollente;

  • equiparazioni dei diplomi di laurea (corrispondenza di titoli accademici ante riforma con titoli post riforma): diplomi di laurea del vecchio ordinamento (ordinamento previgente al Decreto ministeriale 509 del 1999) equiparati alle nuove classi delle lauree specialistiche (Decreto ministeriale 509 del 1999) e magistrali (Decreto ministeriale 270 del 2004) secondo il Decreto interministeriale del 9 luglio 2009 pubblicato nella Gazzetta Ufficiale del 7 ottobre 2009 n.233.

  • equiparazione delle lauree specialistiche alle lauree magistrali si veda sempre il Decreto interministeriale del 9 luglio 2009, con la tabella allegata, pubblicato nella Gazzetta Ufficiale del 7 ottobre 2009 n.233.

  • equiparazioni tra lauree triennali, si precisa che con apposito e distinto DI 9 luglio 2009 (pubblicato sulla GU n.233 del 7 ottobre 2009), sono state equiparate le classi delle lauree triennali ex DM 509/99 alle corrispondenti classi di laurea ex DM 270/2004. (fonte Ministero).


Come ha sancito il CdS nella citata sentenza:


Il criterio di riferimento, nel caso di specie, non può che essere quello legale fissato nel decreto interministeriale del 2009, ove vengono indicate le equiparazioni fra i titoli accademici del vecchio e del nuovo ordinamento, ai fini della partecipazione ai pubblici concorsi.


Orbene, se è vero che la lettera della legge indica la “partecipazione”, con essa non può che intendersi il complesso di valutazione comparativa delle vecchie e nuove lauree ai fini dei concorsi.

Né del resto, l’Amministrazione – nell’affermare un permanere di un margine di discrezionalità tecnica – esplicita motivatamente – per quale ragione, ai fini dell’assegnazione delle farmacie, le lauree di cui si discute non dovrebbero essere equiparate (Sez. V, 5 marzo 2019, n. 1523)» e dunque «apparirebbe contrastante il lasciare un così ampio margine di discrezionalità all’amministrazione – peraltro in assenza di un’articolata motivazione».


Ad avviso di chi scrive la risposta legale è contenuta nel secondo comma del Decreto Interministeriale del 9 Luglio del 2009 secondo cui: ...sarà compito dell'Ateneo che ha conferito il diploma di laurea rilasciare, a chi ne fa richiesta, un certificato che attesti a quale singola classe è equiparato il titolo di studio posseduto, da allegare alle domande di partecipazione ai concorsi insieme con il certificato di laurea”


Rimane aperta la questione se sarà possibile offrire la medesima opportunità anche a coloro i quali pur in possesso della Laurea Scienze degli Alimenti e Nutrizione, o si son trovati nella medesima situazione, non hanno avviato un contenzioso amministrativo, con buona pace delle graduatorie andate in esecuzione.




Riproduzione ammessa con citazione.





Le questioni di maggiore interesse che rimangono aperte e sulle quali approfondiremo lo studio rimango "Validità graduatorie concorso straordinario farmacie"
La data e le modalità del
"Prossimo concorso straordinario farmacie"
L'analisi se il concorso sarà ordinario o straordinario al fine del collocamento delle sedi vacanti.
Attendiamo quindi news sul Prossimo concorso sedi farmaceutiche.





L'ultima graduatoria del Concorso Straordinario Farmacie Campania del 14.01.22, con le motivazioni ivi riportate, ha aperto un dibattito che rimarrà nel tempo, in tema di equipollenza di lauree e titoli, ed accesso ai concorsi pubblici, vediamo il perché. 

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